venerdì 10 aprile 2009

Matteo Cameli 186861

Salve ragazzi,Questa situazione mi ha sconvolto....Anche se sono a Chieti Scalo sono vicino con il cuore a l'Aquila e alle famiglie che hanno perso tutto...In questi giorni non riesco a pensare....a fare nulla...tutto mi ricorda la città, i giorni passati all'università e le belle sere in compagnia di amici fino al venerdì prima della tragedia avvenuta la mattina alle 3,30 del lunedì.Non so se è stato il destino o pura fortuna che nessuno dei miei amici abbia perso la vita e che io in quel momento non fossi lì...Volevo tornare domenica ma all'ultimo ho fatto un cambio repentino di programma..sono stato fortunato ma nello stesso tempo mi sono sentito inutile ed impotente di fronte a questa grande catastrofe....volevo aiutare nelle ricerche di sopravvissuti ma mio padre, che svolge il lavoro di poliziotto a l'Aquila e che in questo momento sta dando tutto sè stesso,mi ha consigliato di restare a casa.Spero vivamente che l'Aquila ritorni com'era prima ma purtroppo la mia speranza come un lumino acceso si spegne lentamente con l'aumentare delle vittime..
Io frequento il primo anno di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente,vorrei chiedere le condizioni di Coppito 1 e 2. Probabilmente-se riesco- domani dovrei venire a l'Aquila per controllare le condizioni della casa in cui ho vissuto questo semestre...le voci dicono che non sia crollata, spero che ,però, sia agibile.Non mi interessa nulla dei vestiti e della tecnologia in genere...sono legato a delle scatole entomologiche fatte da me che sono tutta la mia vita...
Un abbraccio forte forte agli sfollati e un estremo saluto alle vittime...vi ricorderemo per sempre....
Matteo Cameli 186861

1 commento:

  1. Ciao Matteo, sono Massimo il rappresentante di Scienze Ambientali.
    Oggi ho sentito telefonicamente la prof Galassi ed i prof Burri e Pirone e ti posso almeno dire che sembra che tutti stiano bene. Quel che mi è stato riferito dai prof è che le strutture pare abbiano retto anche se ovviamente i tramezzi sono andati...ma in generale abbiamo avuto una sorte migliore di quella dei nostri colleghi di ingegneria e sc umanistiche.
    Noi siamo passati sotto casa tua all'incirca 4 ore dopo il sisma e fuori la struttura sembrava sorprendentemente e splendidamente integra (ripeto all'esterno)...luca mi ha detto che anche le scale sembravano buone ma ti invito comunque alla prudenza. Cerca di metterti in contatto con il padrone di casa e con i vigili del fuoco prima di provare ad entrare.
    Per il resto ti posso solo dire che non dobbiamo demordere, la facoltà (o meglio quello che ne resta) è il nostro simbolo, il punto da dove reiniziare. Il prof Burri mi ha accennato di voler formare un piccolo presidio accampato li fuori (appena le autorità daranno almeno un'agibilità parziale) per portare in salvo il salvabile ed evitare furti.
    Spero di rivedervi tutti presto, non perdete la speranza di reiniziare tutto...lo dobbiamo a chi non c'è più e lo dobbiamo a tutti quelli che hanno sempre lottato per questa università.

    Massimo Centofanti

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